GLI EVENTI DELL'ATELIER PEDAGOGICO

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“Rabbia, paura, tristezza: l’importanza di legittimare le emozioni”.

Data evento: 
Sabato, 2 Maggio, 2020 - 15:00 to 16:00

“Rabbia, paura, tristezza: l’importanza di legittimare le emozioni”.I genitori a volte mostrano incertezza di fronte ad emozioni che si manifestano in maniera forte e dirompente, provocando smarrimento e difficoltà di gestione. Fare finta di nulla? Lasciare che passi? Assolutamente no, la parola chiave per noi è “accogliere”, aiutare il bambino a riconoscere l’emozione e denominarla. Parlare di ciò che prova in termini semplici, per lui comprensibili, utilizzando un tono accogliente che gli rimandi il messaggio che la sua emozione è lecita e che noi la accettiamo. Poche parole semplici e molta vicinanza. Si è pensato di strutturare l’incontro partendo da una breve introduzione sulla funzione delle emozioni e l’importanza di sostenere i bambini attraverso l’ascolto e il riconoscimento di ciò che provano: meglio evitare frasi del tipo “Non essere arrabbiato/triste/spaventato ecc.”, perché gli stati d’animo sono irrazionali e anche relativi alla maturità di chi li prova. Aiutiamolo a localizzare il “malessere” e a definire ciò che prova suggerendo noi il nome da attribuirgli (“Capisco che ora tu ti senta arrabbiato/triste ecc.. perché…”). L’emozione non va ignorata e soffocata.Con i bambini molto piccoli che non sanno esprimere ciò che provano a livello verbale, il corpo diventa il mezzo di espressione di tutto ciò che provano di fronte ad azioni “distruttive”, a volte il genitore sente smarrimento o di aver perso il controllo della situazione. Aiutare le famiglie a confrontarsi e tirare fuori le proprie risorse, può giocare un ruolo determinare nell’affrontare la quotidianità con una consapevolezza diversa. Pertanto, verranno suggerite anche attività pratiche da poter svolgere a casa, in particolare giochi motori e di manipolazione. Durante l’incontro verrà anche sottolineata l’importanza di non “distrarre” il bambino dalla propria emozione attraverso l’utilizzo di tv o tablet, ma di “stare” con il bambino attraverso la vicinanza fisica e l’accoglienza, lasciando che passi il messaggio: “Io ci sono, sono qui con te”.L’incontro ha durata di circa un’ora e si svolgerà on line, tramite la piattaforma zoom.

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