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“E COSI’ IL BRUTTO ANATROCCOLO SI SEDETTE TUTTO TRISTE IN UN ANGOLO”. L’importanza di promuovere l’autostima sin dalla prima infanzia.

“Sei capace di deporre le uova” chiese la gallina, “No? Allora sei pregato di tenerti le tue opinioni per te”. Chiese il gatto: “Sei capace di inarcare la schiena, fare le fusa, o produrre scintille? No? Allora è meglio che te ne stai lì buono e lasci parlare chi ne sa qualcosa”. E così, il brutto anatroccolo si sedette tutto triste in un angolo (Andersen, 2005).

Alcun i bambini si sentono privi di valore perché vengono criticati, perché non “rispondono” alle aspettative delle figure di riferimento, perché non vengono valorizzati per le loro risorse e i loro talenti. Se un bambino vive nel senso di fallimento e di inadeguatezza, non riesce a sviluppare autostima e rischia di sentirsi sbagliato e di non valere nulla.

Molte favole vedono protagonisti personaggi senza voce e senza volto, per esempio Il soldatino di piombo

LE EMOZIONI DEI BAMBINI

"Le emozioni dei bambini". Perché il mio bambino morde e tira calci? Perché quando si arrabbia piange disperatamente e urla? Perché è " oppositivo"?

"Aiutami a fare da solo"

"Aiutami a fare da solo" un incontro rivolto ai genitori per offrire spunti di riflessione e confronto al fine si accompagnare il bambino verso il raggiungimento delle autonomie in modo sereno  e nel rispetto delle sue tappe di sviluppo:

· passaggio dal pannolino al vasino

· autonomia a tavola

· partecipare alle attività domestiche.

 

 

"Aiutami a fare da solo"

"Aiutami a fare da solo" un incontro rivolto ai genitori per offrire spunti di riflessione e confronto al fine si accompagnare il bambino verso il raggiungimento delle autonomie in modo sereno  e nel rispetto delle sue tappe di sviluppo:

· passaggio dal pannolino al vasino

· autonomia a tavola

· partecipare alle attività domestiche.

 

 

DAL PANNOLINO AL VASINO

DAL PANNOLINO AL VASINO

di Ines Rosano, pedagogista 

Il passaggio al vasino o al gabinetto è una fase delicata nella crescita del bambino. Per avviare “l’educazione al vasino” non va considerata solo l’età anagrafica del bambino, di solito tra  i 2 e i 3 anni, ma l’aver sviluppato una serie di competenze. Secondo il pediatra Brazelton, il bambino deve essere capace di svolgere un insieme di azioni abbastanza complesse: conoscere la differenza tra asciutto e bagnato e tra sporco e pulito, fare proprio un certo controllo della vescica per trattenere fisiologicamente la pipì, maturare la capacità motoria per raggiungere il bagno e comunicare agli altri il suo bisogno. Quindi il bambino deve aver sviluppato una serie di capacità di tipo cognitivo, motorio, emotivo e linguistico. L’educazione al vasino deve avvenire secondo tappe che rispettino la sua disponibilità a collaborare e la sua motivazione.

Si può educare a distanza? La nostra esperienza di continuità. A cura di Ines Rosano, pedagogista clinico e coordinatrice pedagogica del nido d’infanzia bilingue “UnoDueTre… stella” di Cerreto Guidi (FI).

Nel mondo della scuola si parla di “Didattica a distanza”. Per noi educatrici del nido, si può parlare di “Educazione a distanza”? In questo lungo periodo ci siamo interrogate sul significato del nostro lavoro, partendo da una riflessione relativa all’etimologia della parola “educare”, dal latino ex ducere, trarre fuori, che è chiaramente diversa da “istruire”, dal latino in-struere, inserire. Nel primo caso il suffisso “ex”, riporta all’idea di qualcosa che si direziona dall’interno verso l’esterno, nel secondo caso il suffisso “in”, al contrario, rimanda alla visione di contenuti da inserire e di un contenitore che riceve informazioni.

“Rabbia, paura, tristezza: l’importanza di legittimare le emozioni”.

“Rabbia, paura, tristezza: l’importanza di legittimare le emozioni”.I genitori a volte mostrano incertezza di fronte ad emozioni che si manifestano in maniera forte e dirompente, provocando smarrimento e difficoltà di gestione. Fare finta di nulla? Lasciare che passi? Assolutamente no, la parola chiave per noi è “accogliere”, aiutare il bambino a riconoscere l’emozione e denominarla. Parlare di ciò che prova in termini semplici, per lui comprensibili, utilizzando un tono accogliente che gli rimandi il messaggio che la sua emozione è lecita e che noi la accettiamo. Poche parole semplici e molta vicinanza. Si è pensato di strutturare l’incontro partendo da una breve introduzione sulla funzione delle emozioni e l’importanza di sostenere i bambini attraverso l’ascolto e il riconoscimento di ciò che provano: meglio evitare frasi del tipo “Non essere arrabbiato/triste/spaventato ecc.”, perché gli stati d’animo sono irrazionali e anche relativi alla maturità di chi li prova.

Il disegno del bambino: le tappe evolutive e il ruolo del colore

 

 Un incontro rivolto a genitori, insegnanti ed educatrici per conoscere le tappe evolutive del disegno infantile e il ruolo del colore. L'evento si terrà presso il Nido d'Infanzia Uno Due Tre Stella di Cerreto Guidi (FI), via Francesca sud n.59.Per info e iscrizioni: ines_rosano@hotmail.com oppure telefonare al numero 3921431126.

IL GIOCO NELLA FASCIA 0-3 ANNI

Un incontro teorico e pratico, rivolto ai genitori per conoscere insieme i giochi più adatti alla prima infanzia. Il gioco è un'attività spontanea intrapresa dall'individuo sin dalla nascita ed è essenziale per un sano sviluppo psicofisico. Esso rappresenta la forma di espressione privilegiata dal bambino; lo strumento attraverso il quale si rapporta a se stesso e al mondo circostante; la possibilità di ricombinare in maniera personale e creativa le informazioni che gli vengono dall'ambiente; il cambiamento verso il possibile; un'attività gratificante.

Le tematiche affrontate durante l'incontro riguarderanno: 

- il gioco e le sue funzioni

- i gioco nella fascia 0-3 anni

- l'importaza della manipolazione e del gioco sensoriale secondo il pensiero di Maria Montessori.

Vi aspettiamo sabato 20 ottobre dalle ore 15,00 alle ore 17,00 presso la sala adiacente al Nido d'Infanzia Uno Due Tre Stella di Cerreto Guidi (FI).